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Aggiornamento in Medicina
Gli inibitori delle multichinasi ( MKI ) diretti ai recettori VEGF e altre tirosin-chinasi hanno dimostrato una notevole attività in studi clinici di tumore alla tiroide.
Il cancro della tiroide presenta spesso l'attivazione della via RAS/RAF/MEK/ERK.
In altri tipi di cancro, l’attivazione paradossale della via ERK è emersa come un meccanismo di resistenza potenziale ai farmaci RAF-inibitori tra cui gli inibitori multi-chinasici quali Sorafenib ( Nexavar ) e Pazopanib ( Votrient ).
L’obiettivo dello studio era quello di verificare se l'inibitore di MEK Trametinib ( Mekinist ) possa incrementare l'attività di Pazopanib in linee cellulari di cancro della tiroide.
Trametinib ha potentemente inibito la crescita in vitro ( GI50 1.1-4.8 nM ), mentre Pazopanib ha avuto una più limitata attività in vitro, come anticipato ( GI50 1.4-7.1 mcM ).
È stata osservata una progressiva sovraregolazione dell'attività ERK con il trattamento con Pazopanib, un effetto abrogato da Trametinib.
Per gli xenotrapianti ( recanti mutazioni KRASG12R o BRAFV600E ), la combinazione di Trametinib e Pazopanib ha portato alla riduzione sostenuta del volume del tumore del 50% o più, rispetto al basale pre-trattamento.
Trametinib è risultato anche molto efficace come agente singolo, rispetto al solo Pazopanib.
Questi risultati preclinici supportano la valutazione di Trametinib, da solo o in combinazione con Pazopanib o altri inibitori della chinasi, in studi clinici sul cancro alla tiroide. ( Xagena2015 )
Ball DW et al, Oncol Rep 2015; 34: 2319-2324
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