Vulvodinia
Vulvodinia - Graziottin
Xagena Newsletter
Xagena Mappa

Il vaccino a cellule dendritiche con bersaglio HER2 stimola la risposta immunitaria e la regressione del tumore alla mammella HER2+ in fase iniziale


L’alterazione e l'inibizione del sistema immunitario contribuisce allo sviluppo dei tumori. Molte strategie terapeutiche hanno come obiettivo quello di ristimolare il sistema immunitario a riconoscere e distruggere le cellule tumorali.

I ricercatori del Moffitt Cancer Center a Tampa ( Florida, Stati Uniti ) hanno riferito che un vaccino a cellule dendritiche che ha come bersaglio la proteina HER2 presente sulle cellule tumorali è sicuro e stimola efficacemente il sistema immunitario con successiva regressione del tumore alla mammella in stadio precoce.

La proteina HER2 è iperespressa nel 20-25% di tutti i tumori del cancro al seno ed è associata a forma tumorale aggressiva e prognosi sfavorevole.

Era già stato dimostrato che le cellule immunitarie hanno difficoltà a riconoscere e a colpire le cellule tumorali che esprimono HER2 quando il cancro al seno è progredito a una fase avanzata e invasiva.

Al fine di determinare se il vaccino a cellule dendritiche con bersaglio la proteina HER2 fosse sicuro ed efficace, i ricercatori del Moffitt hanno effettuato uno studio clinico su 54 donne che presentavano carcinoma mammario, in stadio precoce, esprimente HER2.
I vaccini a cellule dendritiche sono stati preparati isolando le cellule dendritiche dal sangue di ciascun paziente, ed esponendo queste cellule immunitarie a frammenti della proteina HER2.
In seguito, le cellule dendritiche di ciascun paziente sono state re-iniettate una volta alla settimana per 6 settimane nel linfonodo sentinella, nel tumore della mammella, o in entrambi i siti.

Il vaccino a cellule dendritiche è risultato ben tollerato e le pazienti hanno presentato solo tossicità di basso grado.
Gli eventi avversi più comuni sono stati: affaticamento, reazioni al sito di iniezione, e brividi.

Il vaccino ha stimolato una risposta immunitaria nella maggior parte delle pazienti.
Circa l’80% delle pazienti valutabili ha avuto una risposta immunitaria rilevabile nel sangue periferico e/o nel linfonodo sentinella in cui il tumore è più probabile che diffonda in una prima fase.
Le risposte immunitarie tra le pazienti sono risultate simili, indipendentemente dalla via di somministrazione del vaccino utilizzata.

L'efficacia del vaccino è stata valutata mediante determinazione della percentuale delle pazienti con malattia rilevabile nei campioni dopo resezione chirurgica.
L'assenza di malattia è stata definita come una risposta patologica completa ( pCR ).
13 pazienti hanno raggiunto risposta patologica completa, e le pazienti che avevano malattia non-invasiva in fase precoce ( carcinoma duttale in situ; DCIS ) hanno raggiunto un più alto tasso di risposta patologica completa, rispetto alle pazienti con malattia invasiva in stadio precoce.
Le pazienti che hanno raggiunto una risposta patologica completa hanno presentato una risposta immunitaria più elevata all'interno del linfonodo sentinella.

Questi risultati hanno mostrato che il vaccino a cellule dendritiche anti-HER2 è più efficace nel carcinoma duttale in situ in stadio precoce.
Il linfonodo sentinella può essere considerato un endpoint immunologico. ( Xagena2016 )

Fonte: Moffitt Cancer Center 2016

Onco2016 Gyne2016 Farma2016


Indietro